caso ex Selca

revisore contabile Asl Valle Camonica il curatore fallimentare ex Selca?????!!!

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    www.consiglio.regione.lombardia.it/nomine-anno-2015


    www.consiglio.regione.lombardia.it/...b&groupId=38960


    www.consiglio.regione.lombardia.it/...+x+sito+web.pdf



    www.piuvallitv.it/index.php/news/11...-all-asl-camuna


    In data 5 agosto la Giunta Regionale ha indicato Giacomo Ducoli, noto professionista camuno, come nuovo componete del collegio sindacale dell’Asl di Vallecamonica per occuparsi della revisione contabile dell’ente. Giacomo Ducoli è però iscritto nel registro degli indagati dal procuratore generale di Brescia Pier Luigi Maria Dell’Osso, per disastro ambientale all’interno della questione ex-Selca in qualità di Curatore fallimentare perché secondo la procura, nonostante abbia a disposizione 9 milioni di euro rimasti dal fallimento dell’azienda che smaltiva rifiuti pericolosi, non li ha impegnati prioritariamente per le operazioni di messa in sicurezza e bonifica del sito. Ora una nuova tegola è arrivata proprio sulla persona del professionista camuno con un documento del Movimento 5 Stelle, a firma dell'eurodeputato loverese Marco Zanni e del consigliere regionale Dario Violi, che hanno informato la stampa che il Movimento 5 stelle si oppone fermamente alla nomina di Ducoli, in quanto da sempre il Movimento è contrario al fatto che persone indagate entrino ed operino negli enti pubblici. Il documento a firma Zanni-Violi riporta un passaggio molto delicato dove si ricorda che l’ASL Vallecamonica-Sebino, proprio per suo compito istituzionale, vigila sulla salute dei cittadini e anche di recente si è occupata della questione Selca. Infatti, l'Assessorato al Territorio di Regione Lombardia, lo stesso che ha finanziato per 240.000 euro la messa in sicurezza dei rifiuti lasciati sui piazzali all'aperto dal fallimento di Selca del febbraio 2010, intende effettuare anche un monitoraggio sullo stato di salute della popolazione che vive nell'area industriale di Berzo Demo e dintorni, affidando all'Asl l'esecuzione dello screening. “Non voglio pensare che questa vicenda sia un esempio di meritocrazia camuna, mi auguro che in regione ci si renda conto dell'errore e prenda provvedimenti in merito” afferma nel comunicato agli organi di stampa l'eurodeputato loverese Marco Zanni. E a lui fa eco Dario Violi affermando: “Se Regione Lombardia non tornerà sui suoi passi farò tutto quanto è in mio potere per oppormi a questi continui giochi sulla pelle dei cittadini, chi sbaglia paga, se Giacomo Ducoli avrà sbagliato pagherà, ma nel frattempo è inammissibile che venga promosso”. In merito all'ordinanza sindacale dell'allora sindaco Corrado Scolari che gli intimava l'immediata messa in sicurezza e bonifica dell'area, Giacomo Ducoli aveva presentato più ricorso al Tar e Consiglio di Stato, ma il Tribunale non gli ha dato ragione. I firmatari del Movimento 5 stelle concludono chiedendosi: “Possibile che non sussistano cause di incompatibilità? E’ possibile nominare nel collegio sindacale un membro che da sempre intrattiene rapporti di interesse con l’ASL visto l’enormità di rifiuti pericolosi che la società di cui è curatore ha abbandonato a Berzo Demo?”. Il prossimo 27 ottobre, cioè fra poco meno di due mesi, si terrà l'udienza penale contro gli amministratori di Selca per traffico internazionale di rifiuti: ma il Procuratore dell'Osso ha aperto tre fascicoli: uno riguarda appunto Giacomo Ducoli.

    Edited by vincenzab - 12/9/2015, 10:34
     
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    http://www.giornaledibrescia.it/valcamonic...l-asl-1.3036683
     
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    http://brescia.corriere.it/notizie/cronaca...72dc4bf5c.shtml


    Ex Selca: curatore fallimentare indagato per disastro ambientale
    Per la procura non ha speso i 9 milioni a disposizione per inertizzare i veleni pericolosi impegnandoli per la bonifica del sito di Berzo Demo stipato di sostanze cancerogene
    di PIETRO GORLANI

    Il curatore fallimentare dell’ex Selca di Berzo Demo, Giacomo Ducoli, è indagato per disastro ambientale. Nonostante avesse (e abbia) a disposizione 9 milioni rimasti dal fallimento dell’ex azienda che smaltiva rifiuti tossici provenienti da mezzo mondo, non li ha impegnati prioritariamente per le operazioni di messa in sicurezza e bonifica del sito. Dove sono parcheggiate decine di migliaia di tonnellate di scorie contenenti fluoruri, cianuri e metalli pesanti. Sostanze cancerogene.
    Il nodo dei milioni non utilizzati per disinnescare la bomba ecologica.
    È quanto emerge dai resoconti stenografici delle audizione dei vertici della procura bresciana da parte della commissione Ecomafie, lo scorso 16 giugno. È il procuratore aggiunto Sandro Raimondi a spiegare di aver «emesso informazione di garanzia nei confronti del curatore della Selca per il reato di disastro ambientale, ex articolo 434 del codice penale». Un altro procedimento nei suoi confronti riguarda un reato contravvenzionale: «inosservanza dei provedimenti delle autorità» (articolo 650 del codice penale)I soldi avanzati dal fallimento della società dei fratelli Ivano e Flavio Bettoni, avrebbero dovuto prioritariamente essere utilizzati per la bonifica. «Questo l’indirizzo dato dalla Cassazione, seguendo le indicazioni dell’Europa» spiega il presidente della commissione Ecomafie, Alessandro Bratti. Perché non è stato fatto? «Per favorire determinati altri utilizzi - risponde il procuratore generale Dell’Osso -. Magari ci saranno dei creditori e andremo a verificare. Possono esserci dei creditori legati alla criminalità organizzata o usurai». Il procuratore aggiunto Sandro Raimondi ha invece specificato che sull’intricata vicenda i procedimenti penali sono tre (una decina gli indagati):

    quello di bancarotta fraudolenta nei confronti degli ex amministratori,

    un altro che riguarda altri consiglieri d’amministrazione

    e l’ultimo riguarda il curatore fallimentare, «che ha perso due volte davanti al Tar e Consiglio di Stato, ma ancora la bonifica non l’ha fatta».

    Nei suoi confronti si sta valutando anche l’opportunità di applicare la nuova legge sugli Ecoreati approvata il 19 maggio scorso.

    L’articolo 452-bis prevede fino a 6 anni di carcere e 100mila euro di multa.

    Scorie cancerogene provenienti da ogni parte del mondo
    Inquietanti i quantitativi di scorie stoccate nello stabilimento e che abbandonate alla intemperie hanno rilasciato il loro succo tossico nell’Oglio e nella falda sottostante (come certificano le analisi Arpa). Non ci sarebbero solo le 23mila tonnellate di scorie provenienti dall’australiana Tomago. Ma sarebbero più di 200mila. «Provenienti anche da Cina e Russia» ha aggiunto il sindaco Giovan Battista Bernardi. Senza contare quelle nascoste sotto la montagna dalla precedente società, la Ucar Carbon (la stessa multinazionale responsabile del disastro di Bhopal in India). Ad essere messo a repentaglio non è solo l’ambiente. Ma la salute di migliaia di cittadini. Per questo parte della commissione è stupita di una certa «inerzia» dei cittadini e delle istituzioni, proseguita per anni. Il presidente Bratti si è augurato che l’Asl competente (quella di Valcamonica) «esegua approfondimenti di carattere epidemiologico, visto che per tanti anni mi sembra che non abbia rilevato quelle situazioni». Nell’audizione si è parlato anche di un’eventuale trasferimento di 45mila tonnellate di scorie (le più tossiche) nelle miniere di salgemma in Germania. Servirebbero, appunto, quei famosi 9 milioni
     
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    http://www.gazzettadellevalli.it/edolo/nuo...rzo-demo-61016/


    Nuova polemica sulla nomina di Ducoli nel collegio sindacale ASL: è curatore fallimentare di Selca a Berzo Demo
    sabato, 12 settembre 2015

    Berzo Demo – Prosegue il confronto politico sull’opportunità di nominare Giacomo Ducoli, professionista brenese, nel collegio sindacale dell’ASL. A porre la questione M5S già negli scorsi giorni, ora arriva l’attacco diretto della Lega Nord.Berzo Demo 1

    Ha destato una certa sorpresa negli scorsi giorni la nomina di Giacomo Ducoli, curatore fallimentare di Selca, nel collegio sindacale dell’ASL di Valle Camonica.

    Sull’argomento è intervenuto l’onorevole della Lega Nord Davide Caparini che da anni si batte in parlamento affinché i 9 milioni di euro incassati alla vendita di beni della Selca e nella disponibilità dello stesso curatore fallimentare, vengano impiegati per la bonifica del sito.

    Caparini, autore di numerose interrogazioni sul tema di un ordine del giorno che impegnava il Governo a valutare un intervento, in collaborazione con le strutture regionali, per la messa in sicurezza del sito ex SELCA e la necessaria bonifica, ha evidenziato che “pur non mettendo in dubbio le competenze e la professionalità di Ducoli, la decisione di accettare comunque quest’incarico, ben sapendo di non trovarsi nella condizione di imparzialità che il suo ruolo richiederebbe, è quantomeno inopportuna e obbliga ad una profonda riflessione, ma ancor di più imporrebbe da parte sua, le immediate dimissioni.”

    Sulla stessa linea Giuseppe Donina, segretario provinciale della Lega Nord: “La scelta di affidare il compito di vigilare sull’osservanza della legge e sulla legittimità degli atti di un ente pubblico quale l’ASL, proprio a chi ha dimostrato di disattendere quei provvedimenti che lo diffidavano a provvedere alla messa in sicurezza di emergenza dell’area ex SELCA e a presentare il piano di caratterizzazione al fine di tutelare la salute pubblica, lascia alquanto perplessi, per questo motivo chiediamo a Ducoli di fugare qualsiasi dubbio in merito alla sua imparzialità rimettendo immediatamente l’incarico.”
     
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    con la rinuncia ha fatto la metà del suo dovere, l'altra metà è fare la bonifica con i soldi che ha a disposizione!

    http://www.quibrescia.it/cms/2015/09/17/in...inuncia-allasl/

    Dopo le proteste politiche per la sua nomina da parte del presidente del Consiglio regionale lombardo in agosto nel collegio sindacale dell’Asl Vallecamonica Sebino, il commercialista Giacomo Ducoli ha rinunciato all’incarico. Le polemiche erano state accese dal Movimento Cinque Stelle e Lega Nord dopo che Ducoli, curatore fallimentare dell’ex Selca di Berzo Demo, nel bresciano, è indagato per disastro ambientale. La procura di Brescia, nell’ambito di un altro procedimento per traffico di rifiuti pericolosi che ha portato al rinvio a giudizio dei fratelli titolari Ivano e Flavio Bettoni, aveva puntato il mirino sul curatore.
    Ducoli, infatti, non avrebbe usato i 9 milioni di euro rimasti in cassa dopo il fallimento dell’azienda per eseguire le bonifiche come gli era stato chiesto. Per pentastellati e leghisti, il suo incarico nell’Asl sarebbe stato incompatibile e inopportuno. Ma il commercialista dice che “non ci sono impedimenti per accettare l’incarico che si può svolgere anche come curatore fallimentare della Selca”


    www.piuvallitv.it/index.php/news/11745-ducoli-rinuncia

    In data 5 agosto la Giunta Regionale aveva indicato Giacomo Ducoli, noto professionista camuno, come nuovo componete del collegio sindacale dell’Asl di Vallecamonica per occuparsi della revisione contabile dell’ente. Il Movimento 5 stelle e la Lega Nord avevano affidato ad una nota stampa la protesta formale per la nomina di Ducoli, iscritto nel registro degli indagati dal procuratore generale di Brescia Pier Luigi Maria Dell’Osso, per disastro ambientale all’interno della questione ex-Selca in qualità di Curatore fallimentare. E' di queste ore la presa di posizione di Giacomo Ducoli, che dichiara di non accettare la carica e che quindi non entrerà a far parte del collegio sindacale dell’Asl Valle Camonica- Sebino. Ducoli ha ringraziato il Presidente del consiglio Regionale che nell'agosto scorso aveva firmato il decreto di nomina per la fiducia accordatagli ed ha quindi risposto al documento del Movimento 5 Stelle, a firma dell'eurodeputato Marco Zanni e del consigliere regionale Dario Violi, al quale è seguito anche la presa di posizione della Lega Nord che sollevava qualche perplessità sull'opportunità dell'incarico affidato al curatore fallimentare di Selca, non certo al professionista stimato da oltre 30 anni. Nella sua nota Ducoli ha dichiarato che non esiste alcun impedimento all’accettazione dell’incarico, ma che in ogni caso non accetterà la nomina. Il prossimo 27 ottobre si terrà l'udienza penale contro gli amministratori di Selca per traffico internazionale di rifiuti: ma il Procuratore dell'Osso ha aperto tre fascicoli: uno riguarda appunto Giacomo Ducoli. Nel frattempo l'Asl Vallecamonica-.Sebino deve completare i membri del suo collegio sindacale.
     
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    http://www.beppegrillo.it/listeciviche/lis...sore-della.html

    Ducoli risponde sul social politico dei 5stelle..caspita è proprio vero che ognuno si produce il proprio film...
    StudioDucoli Dottori Commercia • 18 giorni fa
    Carissimi partecipanti alla discussione. Sono l'indagato "speciale" Giacomo Ducoli, contro il quale Vi scagliate con animosità. Purtroppo per Voi in questo caso avete sbagliato tutti e tutto. Mi dispiace deluderVi, ma non sono un delinquente, non sono legato ad alcun partito politico, non ho tessere, non ho mai chiesto privilegi nè aiuto al politico di turno. Sono semplicemente un bravo (molto bravo) professionista che ha la fiducia del Tribunale di Brescia (Sezione Fallimentare) e che svolge con passione e competenza l'incarico di curatore fallimentare. Sono anche curatore di una società di Berzo Demo, la Selca Spa, nella quale, quando sono stato nominato, ho trovato la bellezza di 50.000 tonnellate (una montagna) di rifiuti. Rifiuti, quindi, che ho trovato, non che ho prodotto, questo penso che sia ben chiaro a tutti, anche a Voi. Che io abbia o meno svolto i lavori di bonifica dipende solo dalla legge, mi muovo solo sulla base delle autorizzazioni che mi dà il Tribunale da cui dipendo. Quando faccio il curatore sono Pubblico Ufficiale e Organo di Giustizia. Ho effettivamente una somma molto consistente sul conto del fallimento, vincolata nei prelievi alle autorizzazioni del Tribunale, somma che fa gola a tanti che vorrebbero metterci le mani per farci le solite porcherie. Somma che tra l'altro sono riuscito a strappare proprio alla camorra napoletana che se ne stava impadronendo appena prima del fallimento. Ora io sono indagato per "disastro ambientale", ma mi sento proprio "indagato speciale" perchè tutto quello che ho fatto lo ho condiviso con lo stesso Tribunale che poi (altra Sezione) mi ha indagato. Paradossi di questa Italia... Vi ho scritto queste cose perchè i Vostri Gianni e Pinotto non Ve l'hanno raccontata giusta. Per finire e per farVi felici, Vi posso dire che non ho accettato l'incarico nel Collegio Sindacale dell'ASL, ma non per le pressioni subite (non esisteva la minima ragione giuridica che mi imponesse di farlo) ma perchè mi sono reso conto che attaccando me si voleva attaccare la persona che ha proposto il mio nome, che è anche un caro amico, e questo non era giusto. Tanto Vi dovevo. Voi che siete uomini della rete, fatemi il favore di condividere queste parole in modo che le mie ragioni siano note a tutti. Giacomo Ducoli


    mi chiedo come abbia strappato alla camorra napoletana i soldi di cui è curatore fallimentare....
     
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5 replies since 7/9/2015, 14:53   363 views
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